Prende il nome dalla cascina dalla quale dista un centinaio di metri e sui cui terreni è stato edificato. Questo fu pure costruito nell'altro secolo, anche se la data è incerta. Il confinante sig. Sandri Angelo afferma che, quando suo nonno venne ad abitare in fraz.
Como, verso il 1890, il pilone esisteva già.
Anche questo pilone è quadrangolare con una piccola nicchia sulla facciata principale nella quale è collocata una statua della Madonna. Gli attuali proprietari, i sigg. Barbero Lanfranco e Pierino, fecero sistemare il pilone nel 1985 e nel contempo fecero dipingere
le altre tre facciate dal pittore albese Icardi. Una riporta la figura di San Francesco, l'altra Gesù adolescente e la terza San Isidoro.
Ogni anno alla sera del giorno 8 settembre «Festa della Natività di Maria Santissima» viene illuminato ed è la meta della processione con fiaccolata.
Era pure un punto di passaggio delle rogazioni.
Da Torchio B., Madonna Como. Una storia ritrovata, L’Artigiana, Alba, novembre 1995, pp. 49-50